Il fatto non sussiste

Il fatto non sussiste

14/10/2021 Off Di   Redazione   In   Officina   

La notizia è di quelle che non dovrebbe fare più…notizia. E invece, complice un clima generale da “caccia alle streghe” perenne e fuori dal più palese senso del ridicolo, servono ancora delle sentenze di giustizia per affermare il costituzionalissimo diritto di libera espressione delle idee, non trattandosi, com’è o come dovrebbe essere evidente, di principio, di civiltà prima che giuridico, stravolgibile da artifizi i quali nulla c’entrano con la legge ma che appaiono strumentali a marcate pressioni politiche.

Capita quindi che, con un annullamento senza rinvio, la Corte di Cassazione decida di assolvere per insussistenza del fatto quattro esponenti dell’Associazione Lealtà Azione per il reato di cui all’articolo 2 della Legge Mancino (manifestazioni usuali di gruppi razzisti). Gli imputati erano stati portati a giudizio per avere esibito il saluto romano nel rito del “Presente” il 25 aprile del 2016 al Campo X del cimitero Maggiore di Milano, luogo di sepoltura dei caduti della R.S.I.. Già in primo grado il Tribunale di Milano aveva pronunciato sentenza di assoluzione per insussistenza del fatto, ma a seguito di appello presentato dal PM Piero Basilone la Corte d’Appello condannava gli imputati, sostenendo l’equivalenza tra il saluto romano e la manifestazione di carattere apertamente razzista, non rilevando il contesto commemorativo dei defunti.

Il verdetto della Suprema Corte, al di là degli aspetti giuridici che soltanto il deposito delle motivazioni contribuirà a meglio chiarire, non soltanto pone la parola “fine” all’ennesimo teatrino la cui sceneggiatura pareva invero già contenere l’epilogo farsesco, ma segna uno squarcio di sereno in un cielo fattosi a dir poco plumbeo in queste ultime settimane per un intero ambiente politico, divenuto comodo bersaglio di ripiego contro cui scagliare dardi infuocati d’odio e di intolleranza da parte di uno Stato alla deriva.

Che segni anche l’inizio di una nuova ed antichissima età, quella della ragione e del buon senso in un oceano di follia e di stupida arbitrarietà giudiziaria, questo è dato solo sperare.