P1: E1 – Lotto sfortunato

P1: E1 – Lotto sfortunato

2022-11-16 0 Di   Ecate   In   Questa me la devo segnare   

Sono le 8:00 del mattino e il mio telefono come di consueto squilla. È giugno, fa caldo. Non c’è un filo d’aria e io non sono ancora del tutto sveglia. Rispondo con il mio pseudonimo, con una voce che pare uscita dall’oltretomba. Non mi preoccupo del pensiero del mio interlocutore, so che se uno mi chiama alle 8:00 di mattina è uno scassa coglioni, non vuole rinascere e cambiare vita. Non importa quanta filosofia io gli racconti, quello vuole solo sapere se vincerà al lotto. E di fatti, chiamatemi pure sensitiva, dall’altra parte della cornetta un signore esordisce con “Ciao, volevo chiederti se la schedina che devo giocare sarà vincente e che numeri mi consigli.” –Che io dico, ma secondo te se avessi saputo che numeri giocare lavoravo al call centre alle 8:00 di mattina? Che poi ci lavoravo per aumentare le entrate dato il periodo Covid e avevo pensato che appoggiarmi a un’azienda che mi passava direttamente i clienti sarebbe stata un’esperienza interessante, cosa che di fatto è stata. Avrei potuto arrivare a molte più persone per divulgare conoscenze e aiutare il prossimo su più fronti. Ed è proprio qui che ho capito che chi chiama l’899 per essere aiutato ne ha proprio bisogno e la fatica è doppia.- In quel momento avrei potuto spiegargli il concetto della dea Fortuna, o avrei potuto fare uno studio numerologico e dirgli dei numeri possibili per intrattenerlo e dargli l’illusione di una vincita voluta dalle stelle, ma no la conversazione va pressoché così:

“Guarda io non mi occupo di previsioni del lotto, se vuoi possiamo fare un prospetto sui motivi che ti spingono a tentare la sorte e vedere se effettivamente puoi impiegare le tue energie anche in altri ambiti per attrarre più denaro.”

Un italiano troppo articolato forse. Le uniche cose che ho capito della risposta: “Che cazzo dici, dammi i numeri che tengo la macchina in doppia fila.” Davvero troppo articolato.

“Ok, 23-74-21-3-88.” lo accontento, tanto è quello che vuole.

“Mmh, no ma non va bene non c’è il mio numero, a me porta fortuna il 16. Guarda un po’ nelle carte se metto il 16 al posto del 23 se vinco.”

“Sì metti pure il 16” rispondo, con la speranza di finire la telefonata.

“Ok, e guarda se gioco questi 16-22-55-43-20 vinco sulla ruota di Bari?”

“Scusa ma se ci li hai perché mi hai chiamato?”

“Perché volevo vedere se mi davi i miei così ero sicuro, guarda se vinco.”

“No, non ci sono vincite mi spiace.” Concludo.

“Te non sei buona, porti sfiga chiamo Lucia che lei li ha sempre caldi i numeri.”

Mi irrito. Di solito non do peso a certe cazzate, ma stamattina mi girano perché sono le 8:00.

“Ah sì? E quindi ogni quanto chiami Lucia e vinci?” sono curiosa.

“Tutte le mattine, prima o poi vinco lo so per certo. Oggi ho voluto cambiare per sfidare il destino, ma tu mi hai portato sfiga infatti non mi hai dato il 16, mi fai solo sprecare i soldi al telefono, non ti chiamo più.”

Certo, ovviamente io gli faccio sprecare soldi

Questa me la devo segnare: “faber est suae quisque fortunae”.