Agorà di pensieri
Ogni passo avanti in termini di progresso tecnologico si rivela essere un passo indietro rispetto alla conoscenza della nostra più intima spiritualità. L’uomo alla riscoperta della verità vuole, oggi come ieri, ritrovare una dimensione di vita autentica, verticale, riconnessa al Mistero che riposa dentro di lui.
Il romanzo di Sir Arthur Conan Doyle, pubblicato nel 1912, ci porta sulle tracce di quattro avventurieri spintisi, con coraggio e curiosità, negli angoli remoti del mondo superando i limiti imposti dalla quotidianità cittadina. E’ un viaggio, prima di tutto, di introspezione umana dove a essere riscoperto è il fascino dell’ignoto, affrontabile unicamente con le armi della volontà e della necessità di andare oltre se stessi. Per una vita autenticamente vissuta.
Il terzo appuntamento della rubrica dedicata ai grandi comaschi del passato, curata da Novum Comum, è dedicato al valoroso combattente pluridecorato Adriano Auguadri.
Il nostro tempo ci dice che il trucco rappresenta un mezzo, uno strumento per scegliersi una propria (nuova) identità. Il trucco maschile non tocca gli ambiti del potere e non afferma uno status, bensì prova a scardinare, ancora una volta, le differenze tra generi utilizzando l’arma più potente: l’apparenza (che mai come oggi è sostanza).
Le colonie furono conquistate, invase o acquisite legalmente? L’Italia abolì davvero la schiavitù nelle sue colonie? I lavoratori indigeni godevano di contratti oppure erano brutalmente sottoposti al lavoro coatto? Usi, costumi e religioni locali vennero soppressi? Tutte le risposte nel 4° appuntamento del ciclo d’incontri “W l’I-taglia” di scena mercoledì 27 marzo a Firenze
Vittoria elettorale di dimensioni quasi plebiscitarie per il presidente uscente della Federazione Russa. Mai come in questa occasione le pressioni da parte di potenze straniere hanno assunto così ampia rilevanza, favorite anche dall’emozione provocata dalla recente morte dell’oppositore Aleksej Navalny.
Quale miglior esempio per “neutralizzare” le barriere di genere se non quello di una vocale indistinta? La grammatica, e le stesse norme che regolano la struttura del linguaggio e della comunicazione tra persone, diviene un problema politico. L’introduzione di un fonema funzionale alla nuova normalità “fluida” rappresenta un ulteriore passo in direzione dell’eliminazione di ogni differenza tra i generi.
Oggi l’Europa è crollata in una regressione morale senza precedenti e si osservano con preoccupazione i segni di un’isteria simile che prende piede ovunque, in particolare negli Stati Uniti. La domanda da porsi è se possiamo interrompere il ciclo eterno di isteria e progresso, di follia collettiva seguita da illuminazione. La risposta risiede forse nella nostra capacità di apprendere le lezioni della storia e di utilizzare le conoscenze e le tecnologie oggi disponibili per forgiare una comprensione più profonda della natura umana e delle dinamiche sociali.
Nelle poche segnate da pace e prosperità si assiste al contempo al declino e all’emarginazione delle capacità, da parte delle società umane, di comprensione della realtà e della ricerca stessa della verità. Tempi avversi, invece, favoriscono il vero e autentico progresso umano, risvegliando la ragione e rinvigorendo la creatività utile a fronteggiare le minacce future.
Aviatore, decorato con una Medaglia d’argento al valor militare nel corso della seconda guerra mondiale, entrò nell’Aeronautica Nazionale Repubblicana dopo l’8 settembre 1943. Il suo aereo precipitò al suolo nella campagna padovana dopo un duro e disperato combattimento contro le soverchianti forze angloamericane, le quali ammisero la forte aggressività e l’incredibile tenacia dei piloti italiani che causarono al nemico svariate perdite e altri gravi danneggiamenti a molti suoi velivoli.
