Piantedosi marcia su Berlino: via l’88 dal calcio

Piantedosi marcia su Berlino: via l’88 dal calcio

27/06/2023 Off Di   Marcvs   In   Officina   

Contro la minaccia incombente dell’antisemitismo nel mondo del calcio, il governo italiano lotta con celerità e concretezza. Proprio così, nei suoi ringraziamenti, è stato definito il lavoro dei ministri Matteo Piantedosi e Andrea Abodi dal presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni. Ecco che celermente è stata firmata una “Dichiarazione d’intenti per la lotta contro l’antisemitismo nel calcio”. L’intesa, raggiunta tra i citati ministri dell’Interno e per lo Sport e i Giovani, il coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, Giuseppe Pecoraro, e il presidente della Figc, Gabriele Gravina, “si pone l’obiettivo di rafforzare le azioni di contrasto al fenomeno, intervenendo con iniziative che coinvolgono le Istituzioni, i tesserati e le tifoserie”.

A far discutere, in particolare, è il secondo punto della dichiarazione, che recita: “Non assegnare ai giocatori la maglia con il numero 88, considerato un richiamo esplicito alla simbologia nazista”. Quanto proposto meno di un anno fa è stato così messo in pratica, e a quanto pare, no, non si trattava di un’insipida battuta dovuta alle temperature eccessive di un’estate caldissima. Quella che a molti era sembrata una barzelletta è stata oggi definita dal ministro Piantedosi “un impegno importante, di grande valore simbolico e non solo”. Bene, anche se parlare di impegno importante negando la scelta di un numero di maglia ai calciatori è una cosa che molti non riusciranno a capire, dal prossimo campionato nessuno – dalla Serie A ai dilettanti – potrà indossare la “88”. Nello scorso campionato di Serie A erano stati due i calciatori a portarla: Mario Pasalic e Tomas Basic, entrambi croati. Che in qualche modo possa diventare una minaccia antisemita la presenza di giocatori di quella nazionalità? Il divieto del famigerato numero potrà espandersi anche ai numeri civici dei centri sportivi? Vedremo. Ad ogni modo, caro signor ministro, troppo comoda così: scrollandosi di dosso un tantinello di paraculismo perchè non allargare la fatwa anche ai seguenti: 14, 18, 19, 22, 36 ecc ecc…?