Categoria: Parole armate

Nonostante la consapevolezza ormai diffusa che la narrazione popolare sull’atleta afroamericano e Hitler sia una menzogna, questa “versione” continua a essere promossa fungendo sia da storia a lieto fine sia come strumento per rafforzare ideologie e politiche oggi dominanti. La figura di Owens non è il simbolo della lotta al razzismo, ma piuttosto il simbolo della lotta contro la manipolazione della storia, perseguita scientificamente dai detentori dei grandi mezzi d’informazione.

Attraverso lo studio dei meccanismi e delle dinamiche di esercizio del potere (ponerologia politica) è possibile sviluppare un pensiero critico servendosi del quale aumentare la consapevolezza e affinare gli strumenti di contrasto. Soltanto un impegno di natura comunitaria nella ricerca della verità e nel sostegno alla diversità di idee e prospettive potrà sperare di sfidare efficacemente i soffocanti meccanismi di potere della moderna tirannia.

Se vi è un modo di “resistere”, di provare a barcamenarsi dentro la travolgente marea, questo è certo rappresentato dalla capacità di coltivare consapevolezza. Consapevolezza dei grandi mutamenti in corso, consapevolezza della posta in gioco che essi determinano, consapevolezza dell’entità e dei termini che caratterizzano l’attuale passaggio imposto dalla storia. Sapere di cosa si parla, prima di parlarne. Sapere cosa e come combattere, prima di combattere.

La “nuova normalità” è caratterizzata non soltanto dall’utilizzo massivo di anglicismi (alcuni tecnicamente errati) e di terminologie di stampo bellico (la pandemia come “guerra contro il virus” combattuta da medici “in prima linea” nelle “trincee” degli ospedali), ma dalla ancora diffusa inconsapevolezza di esservi già dentro. L’unica salvezza è rappresentata, oggi come ieri, dalla conoscenza della propria lingua e della nostra più pura espressione. Al riparo da ogni manipolazione.

Nelle nuove forme assunte dal linguaggio corrente comprendiamo meglio, al di là delle macabre metafore e delle grossolane esagerazioni retoriche, quanto alta sia la posta attualmente in gioco.