El pueblo unido…per il bagno no gender

El pueblo unido…per il bagno no gender

28/02/2022 Off Di   Marcvs   In   Officina   

La notizia è di quelle che fanno ridere. Al liceo classico “Alfieri” di Torino, gli studenti hanno realizzato un “bagno no gender” nell’ambiente che ospita i servizi igienici maschili. Un bagno “neutro per i non binari” sulla cui porta è appeso un cartello con una sagoma che indossa insieme un paio di pantaloni e una gonna. Come precisato dagli studenti promotori dell’iniziativa, il nuovo bagno servirebbe “per tutelare un uso dei servizi adeguato a ogni soggettività che non rientri per forza nella ripartizione binaria di genere“. L’introduzione di questo bagno del terzo millennio ha peraltro avuto il pieno appoggio della preside del liceo, nonché del Comune di Torino attraverso l’assessore ai Diritti e alle Pari Opportunità, e si prepara, secondo la rappresentante degli studenti, a un vero e proprio atto interno di istituzione. Insomma, dai liceali, passando per la preside, al Comune, tutti uniti per il bagno “no gender”.

Se le battaglie (questa effettivamente non lo è) studentesche si sono sempre scontrate con i presidi cattivi e le istituzioni lontane dai loro problemi, oggi questi vanno tutti d’accordo, nel più completo conformismo, in nome di ogni sessualità. L’idea di questa toletta innovativa che propone di tutelare ogni soggettività, oltre il maschio e la femmina, è piuttosto discriminatoria nella sua follia, essendo anche installata negli spazi igienici maschili. Ma, davvero: in che modo (sic) andare al bagno è correlabile alla propria sessualità? Confondere “sesso” con “sessualità” è ormai prerogativa di certe azioni volte a mettere in discussione la legge naturale e spianare la strada a un mondo pieno di “generi”. Ovvero negare gli unici due per affermarne altri cento. Altro che “no gender”, altro che “bagno neutro per i non binari”. Qui di binari qualcuno ne vede anche troppi, pervaso dalla follia, fuori dalla realtà. Quei binari che portano al capolinea della storia, lungo i quali non vediamo altre ragioni se non quelle di continuare a cavalcare l’ovvio in direzione ostinata e contraria alle spinte decadenti più bieche.