Autore: Giulia Maria Donato

03/04/2024 Off

Il “beauty” maschile all’assalto delle identità

Di   Giulia Maria Donato   In   Società   

Il nostro tempo ci dice che il trucco rappresenta un mezzo, uno strumento per scegliersi una propria (nuova) identità. Il trucco maschile non tocca gli ambiti del potere e non afferma uno status, bensì prova a scardinare, ancora una volta, le differenze tra generi utilizzando l’arma più potente: l’apparenza (che mai come oggi è sostanza).

18/02/2024 Off

Bambini di pezza per adulti di latta

Di   Giulia Maria Donato   In   Società   

Tra le più recenti ghiottonerie regalateci dai social vi è il fenomeno delle “Reborn Dolls”, ossia bambole dalle sembianze quasi umane accudite come piccoli esseri viventi. Quale genere di patologia si celi dietro simili comportamenti pare non essere ancora del tutto chiaro, sebbene una società in disfacimento come quella odierna renda di fatto conseguenti certi aberrazioni.

17/01/2024 Off

Questo non è un articolo su Chiara Ferragni

Di   Giulia Maria Donato   In   Società   

Chiara Ferragni è un fatto di cui prendere atto, dove la critica può talvolta scontrarsi con l’inevitabilità di certi fenomeni dominanti quest’epoca disgraziata. Prenderne coscienza, affinando al contempo una lucida capacità d’analisi, ci sembra il modo migliore per non finire anche noi nel tritacarne già per molti apparecchiato.

05/01/2024 Off

Maternità “cool” e diritti negati

Di   Giulia Maria Donato   In   Società   

Abbandonando ogni retorica (alquanto stucchevole se ripetuta a pappagallo come nelle ultime settimane), oggi dovremmo prima di tutto ricordare come la maternità sia de facto un diritto negato. Se dalla politica arrivano domande o, peggio, slogan acchiappa-like, da lì giungano anche le risposte. Questo sì, sarebbe davvero “cool”.

27/11/2023 Off

Il seme della vergogna

Di   Giulia Maria Donato   In   Società   

Una famiglia di uno dei ragazzi israeliti uccisi durante l’attacco di Hamas il 7 ottobre scorso avrebbe richiesto, secondo il quotidiano Haaretz,di ricorrere alla PSR, ossia la pratica di prelievo di sperma dai testicoli del defunto al fine di preservarne la continuità biologica. Nella visione messianica sulla quale si fonda la stessa esistenza dello stato ebraico, persino i corpi dei propri figli rappresentano un mezzo come un altro per la sopravvivenza del proprio lignaggio.

15/10/2023 Off

Notti d’Oriente

Di   Giulia Maria Donato   In   Correva l'anno   

Il cielo sopra Gaza scoppia, le stelle d’Oriente sono oscurate dal fuoco e dal fumo che s’innalza da palazzi sventrati. L’agonia di una fetta di mondo lasciata sola, mentre sui tavoli di velluto rosso di qui e di là dell’Atlantico si decidono comodamente le sorti dei popoli.

12/09/2023 Off

Italiani in vacanza e altre cose brutte

Di   Giulia Maria Donato   In   Officina   

L’estate giunta ormai agli sgoccioli ha visto il susseguirsi di mari cristallini, tuffi dagli yacht, aragoste, champagne, feste, costumi interdentali (il tutto filtrato da reel e stories social) tutti irrimediabilmente uguali e, spesso, falsificati. Tanta smania di far sapere tutto a tutti, tanto disperato bisogno di manifestare al mondo la propria insostenibile inconsistenza.

14/07/2023 Off

Italia, “ho un video per te”

Di   Giulia Maria Donato   In   Officina   

I sentimenti sono solo ascolti, le relazioni si misurano sulla capacità di rimanere fedeli sotto apposita sobillazione. Inutile dar merito al berlusconismo per aver avviato l’opera di disgregamento dei valori di questa Italia. Ne è solo stato il raccoglitore e l’acceleratore. Temptation Island rappresenta una (buona) parte della società del nostro paese, e questo show non è che un pretesto per esplicitare un sistema di credenze vuote, solubili, che arrivano in cabina elettorale, ma soprattutto tra i banchi di scuola.

04/05/2023 Off

Cercasi Umanità

Di   Giulia Maria Donato   In   Società   

In un mondo del lavoro dagli equilibri sconvolti e dall’affossamento del concetto stesso di lavoro, che significato ha oggi l’imprescindibile binomio uomo-natura? Senza il lavoro o con rapporti di lavoro precari non è possibile definire il proprio spazio nella società.